martedì, aprile 10, 2007

Giulio , il Gambler

Non mi piacciono i cimiteri.
Ok , non piacciono alla maggior parte della gente.
E non ho mai messo piede in quello di Padova. Semplicemente perchè nessuno dei miei cari estinti è sepolto lì. I miei genitori , e tutti i miei parenti , vengono da Fratta Polesine , in provincia di Rovigo.
Domenica , giorno di Pasqua , abbiamo accompagnato mia nonna materna in visita alla tomba di mio nonno e poi a quella dei miei altri nonni , questa volta paterni.
Al solito mi sono disimpegnato velocemente , provo disagio , non so perchè , saranno i ricordi che premono per farsi strada. O , forse , una sorta di autodifesa per non indulgere nella tristezza del luogo.
E poi , dovevo procedere nel mio consueto tour in due tappe.
La prima , alla cappella della famiglia Matteotti. Il fascino dei personaggi famosi e della storia.
Quella con la s maiuscola: l'omicidio di Giacomo Matteotti , deputato socialista , segnò l'inizio dell'ascesa di Mussolini e del fascismo.
La seconda...beh , la seconda è la tomba di Giulio!
Al secolo Ghirardini Giulio , il nonno di mia nonna.
Avete presente Clark Gable?
Avete presente il classico vestito nero elegante della festa , con tanto di cravattino a farfalla , che avrete visto mille volte nei western di John Ford o negli albi di Tex Willer?
Il ritratto del Gambler , il giocatore d'azzardo di professione.
Un'icona del selvaggio West.
Magari , in questo caso , un western padano , con contadini al posto dei cowboys e i campi di granoturco al posto delle polverose piste dell'Arizona...
E scopro da mia nonna che gli piaceva veramente giocare a carte!
E s'incazzava se qualcuno ingannava.
Eh già , non si bara con un baro...
Che mito , Giulio il Gambler!


ciao ciao

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