giovedì, maggio 27, 2010

The End

E alla fine è finito anche Lost. Dopo sei intense stagioni , mille misteri ( alcuni mai chiariti...) , viaggi nel tempo , azione , intrighi e tante peripezie. Che dire? L'ultimo doppio episodio è bellissimo , commovente , intenso. L'ennesimo pezzo di bravura di un formidabile gruppo di attori e autori.
E' vero che non tutto viene spiegato , che tante sottotrame sono state abbandonate e mai più riprese , ma a fare la differenza , a elevare Lost nell'Olimpo delle serie tv , è la componente emotiva della storia , la profondità e lo spessore dei personaggi e delle relazioni umane che si sono intrecciate nel corso di questa vera e propria saga epica.
Se il giorno dopo aver visto l'episodio finale ritornate con il pensiero alla storia e ai personaggi e vi pervade un misto di malinconia e tristezza , consci che purtroppo non ci saranno più nuove avventure di Jack , Kate , Locke , Hurley e tutti gli altri , allora vuol dire che gli scrittori hanno fatto bene il loro lavoro , creando un legame empatico , solido e indissolubile , con lo spettatore , probabilmente l'obiettivo massimo , e la soddisfazione più grande , per chi fa questo mestiere.
Lost è finito? Viva Lost!!!
Grazie ragazzi , ci mancherete.



ciao ciao

martedì, maggio 18, 2010

La Montecchia , ovvero Alajmo passo secondo

Chiamarlo pranzo è riduttivo. E' un'esperienza , un viaggio , un gioco , un divertimento.
Quando entri in uno qualsiasi dei tanti regni della famiglia Alajmo sai già che i tuoi sensi saranno magicamente sollecitati e dolcemente appagati.
A partire dalla crema di piselli con fonduta di parmigiano , un'esplosione di gusto , passando per la battuta di manzo con crema d'uovo e lattuga all'aceto , piatto semplice ma perfettamente equilibrato. Poi un risotto con asparagi bianchi e verdi con polvere di Tandoory e liquirizia , semplicemente perfetto per cottura e armonia di sapori , e coscia d'oca croccante con crema di patate , caponatina e salsa ai pepi , piatto che al solo guardarlo aumenta la salivazione. E si chiude alla grandissima con i bignè allo zabaione liquido con panna e ristretto di caffè dove la carica dello zabaione viene abilmente bilanciata dalla delicatezza della panna.
Il servizio è allo stesso livello della cucina , preciso e impeccabile , mai invadente e sempre cordiale , mentre alla gioiosa atmosfera in tavola contribuisce senza ombra di dubbio anche l'ambiente elegante ma rilassante con le finestre e la veranda che si affacciano sul green dell'omonimo golf club.
Alla fine di questo straordinario percorso culinario sorge però spontanea una domanda.
Se La Montecchia , una stella nella prestigiosa guida Michelin , mi ha incantato in questo modo , Le Calandre , dall'alto delle tre stelle , cosa sono? Un viaggio mistico? L'Eden dei gourmet? Il Nirvana dei gastronauti?
Penso proprio che lo scoprirò presto...




ciao ciao

mercoledì, maggio 12, 2010

Iron Man 2


Un fumettone lo defineranno in molti , scorrettamente e irrispettosi della dignità , della profondità e della estrema versatilità , a quanto pare ancora misconosciuta in Italia , del medium fumetto.
Io invece , per non offendere nessuno , lo definirei un giocattolone tecnologico , di quelli divertenti , spensierati , che strizzano più di un occhio ai nerd ma che piacciono tanto anche al grande pubblico. Dentro trovate tanta azione , belle figliuole , dialoghi brillanti ( probabilmente il vero punto di forza del film ) , attori calati alla perfezione nella parte ( ovviamente a partire dal rinato Robert Downey Jr.) e tanta bella musica ( AC/DC ma anche la California Love di Tupac...)
Consigliato per passare un paio d'ore in relax senza dover necessariamente spegnere il cervello , non poco visto quello che passa Hollywood di questi tempi...




ciao ciao

mercoledì, maggio 05, 2010

Uno-due al cinema

A volte mi capita , senza alcun motivo particolare , di non andare al cinema per mesi ( forse semplicemente perchè non c'è niente di valido da vedere...) Altre (rare) volte mi capita di vedere due film in tre giorni , magari spinto dall'entusiasmo altrui ( è il caso di domenica scorsa ) , vincendo la mia ormai quasi proverbiale pigrizia e l'altrettanto innegabile ritrosia verso un certo tipo di pellicole. Categoria nella quale rientra "Cosavogliodipiù" di Silvio Soldini , e che potremmo definire "gli amori clandestini ai tempi della (delle?) crisi"
Sul fatto che il regista sia abile dietro la macchina da presa non ci sono dubbi , ma il film è troppo chirurgico , asettico , quasi documentaristico nel mettere in scena una vicenda semplicissima , estremamente verosimile e coerente ma quasi per nulla coinvolgente ed emozionante. Ti aspetteresti di provare grande empatia per i personaggi e invece , toh guarda! , sembrano attori che recitano una parte.
E siccome per ogni delusione deve corrispondere una gratificazione ( come direbbe Altafini: "pagina 75 del manuale di Francesco" ) , come seconda incursione al multisala ho scelto un prodotto più consono ai miei gusti. "Vendicami" di Johnnie To , con il mitico Johnny Hallyday , è un noir/gangster movie dove si parla poco e si spara molto , con almeno un paio di scene di gran classe e impatto. Non un grandissimo film ma divertente e ben confezionato.




ciao ciao