martedì, marzo 27, 2007

Il contatto


Crash è il titolo originale.
Contatto fisico è il sottotitolo , per una volta azzeccato , dell'edizione italiana.
Magnifico film , regia lucida , sobria e narrativa ( non è facile quando ci sono in gioco tanti personaggi così tridimensionali e ben caratterizzati ) , interpreti bravissimi , in particolare l'eclettico Terrence Howard , il carismatico Don Cheadle , il "maledetto" Matt Dillon e l'affascinante Thandie Newton. Ottima l'ambientazione losangelina ma anche qualsiasi altra città , o nazione , sarebbe andata benissimo tanto sono globali e universali le tematiche trattate dalla pellicola.
L'incomunicabilità tra le diverse razze , i problemi degli stranieri in terra straniera , siano essi cinesi , mediorientali o ispanici , il mai risolto conflitto sociale tra bianchi e afroamericani nell'era del politically correct con corollario di odio e razzismo , ma di quello sottotraccia , strisciante e , per questo , ancor più insidioso.
E quello che manca è il contatto , non solo fisico , con l'altro , il diverso , che poi diverso non è perchè vuole le stesse cose che vogliamo noi.
Nella continua ricerca di noi stessi , vaghiamo , manteniamo le distanze , alziamo un muro tra noi e gli altri. E capita che quel divisorio crolli improvvisamente per un capriccio del destino , un evento traumatico , un incidente doloroso ma rigenerativo.
Un crash , appunto.


ciao ciao

lunedì, marzo 26, 2007

Tremate...il Metrotram è arrivato!

Qualcuno ha detto: "Che bello , assomiglia allo Shuttle!". E si sono toccati tutti gli zebedei...


15 anni dalla prima richiesta di finanziamento ( 1992 ).
13 anni dal primo progetto ( 1994 ).
24 Marzo 2007 , finalmente Padova ha il suo nuovo mezzo di trasporto pubblico : il Metrotram!
Per due giorni , sabato e domenica , la cittadinanza ha potuto viaggiare gratis e testare le doti del "serpentone blu" nella tratta fino ad ora operativa ( Stazione-Guizza).
Il vostro amato Natural Born Blogger era ovviamente presente , quasi emozionato , insieme ai tantissimi padovani curiosi e festanti che , stipati come sardine , hanno preso d'assalto le fermate lungo il percorso. Il primo responso è positivo , il tram è bello , silenzioso , abbastanza confortevole e , soprattutto , non inquinante.
Il nuovo mezzo è infatti il primo passo verso la svolta ecologica del centro , ora vanno obbligati i cittadini a lasciare a casa , o nei parcheggi scambiatori per chi viene da fuori , l'auto per avere , finalmente , una città pulita , vivibile e priva , per quanto possibile , di smog.
E' un buon auspicio , in attesa del completamento della prima linea ( a nord , la tratta Stazione-Pontevigodarzere ) e della costruzione della seconda ( est-ovest ).
Dopo tante parole , discussioni , litigi e proteste siamo passati ai fatti...era ora!


ciao ciao

Ps: ho appena finito di scrivere il post. Apro il giornale di oggi e..." Tram , prime disavventure"
Alcuni inconvenienti di gioventù , più o meno tecnici , hanno turbato la piovosa Domenica: le pensiline del capolinea sud non riparano dalla pioggia , alcuni display non funzionano , una deficiente ha parcheggiato nella corsia del tram ( beccando 150 Euro di multa...troppo pochi...) e bloccato il servizio per 40 minuti...tranquilli , tranquilli...si risolverà tutto...forse...pensiamo positivo!

lunedì, marzo 19, 2007

Banzai!

Sabato sera , per la seconda volta , ho mangiato al ristorante giapponese Kirin di via Guido Reni a Padova , e devo dire sono molto soddisfatto.
Il locale è accogliente , elegante e ben arredato. Bancone e tavoli in legno scuro ( rovere moro? ) , separè in bambù , le tipiche lanterne di carta e complementi d'arredo che ti fanno sentire come se fossi a migliaia di chilometri , in un angolo di Tokyo o Kyoto.
Buono il servizio con camerieri gentili e simpaticamente impacciati con l'italico idioma , in impeccabile livrea gli uomini e tradizionale kimono le donne.
Ci siamo seduti a due passi dal cuoco , un tipo dall'aria truce con i coltellacci alla cintura e la fascia in testa in stile kamikaze , che ogni tanto alimentava una fiammata di un metro che sospetto fosse più coreografica che utile alla cottura dei cibi alla piastra!
Dopo l'immancabile sushi di salmone e tonno , ottimo con la salsa di soia e , per i più temerari , con il mortalmente piccante wasabi , ho optato per il tofu fritto con salsa aroma ( buonissimo , a differenza di quello al naturale che è obbiettivamente insapore...) e ravioli alla piastra , simili a quelli cinesi ma ancora più gustosi.
Ho concluso con una dimenticabile torta di riso , più bella da vedere che buona da mangiare...
Conto sui 30/35 euro , comprese bevande , liquori e sakè in abbondanza.
Unica pecca a rovinare la serata , ma non dipende dal ristorante , un gruppo di padioti ( padovani idioti...) che , presumo per un discorso di prezzo o sconto , hanno litigato pesantemente con una cameriera: gli imbecilli dovrebbero imparare a stare al mondo!
Consigliatissimo se siete aperti a sapori nuovi e apprezzate le cucine etniche.


ciao ciao

venerdì, marzo 16, 2007

La bella Padova

Domani sarà in edicola , con il Mattino , la seconda uscita di "Padova: Una storia per immagini" che , in sei volumi , racconta la storia e i mutamenti della città dal 1866 ai giorni nostri.
Nel primo tomo ho scoperto tante cose sconosciute del mio comune , immagini che mostrano una città che , sul finire dell'Ottocento , era una vera e propria mini-Venezia , una città d'acque con mille canali , ponti e mulini.
Bellissimo vedere i monumenti storici principali ( Prato della Valle , il Santo , il Pedrocchi...) come li potevano ammirare gli abitanti del periodo post unità d'Italia e conoscere le persone che hanno dato lustro alla vita politica , sociale e industriale del capoluogo veneto.
Se siete orgogliosi , come il sottoscritto , delle vostre origini patavine un'opera da avere...

ciao ciao

lunedì, marzo 12, 2007

RESET!

Beppe Grillo non è più un comico.
O meglio , non è più solo un comico.
E' un osservatore della realtà , un rivoluzionario , un baluardo di intelligenza e coscienza morale.
La sua è la vera informazione , libera , senza censure.
Nell'ultimo spettacolo Reset si ride , come al solito , a crepapelle , ma è un riso amaro , sarcastico perchè , pochi se ne rendono conto , l'Italia è sull'orlo del baratro.
E forse è il momento di cambiare le cose , dal basso , tutti insieme.
Per quei due o tre che non lo conoscessero consiglio un giro sul suo blog www.beppegrillo.it.

ciao ciao

Il gioco della mia infanzia

Anno 1984. Io ero piccino ( avevo 8 anni...) , in vacanza con famiglia e parenti a Punta Marina ( Ravenna). In una delle case , affittate per l'occasione , c'era un tavolo da Ping Pong e , se non sbaglio , era di pietra , di quelli che arredano il giardino un po' come i nani di gesso.
Ricordo le interminabili sfide con i miei cugini e i loro amici , io ero il più piccolo e gli altri mi sembravano fortissimi e imbattibili. Ma mi divertivo lo stesso e il senso di sfida cresceva e la passione per quel gioco di pari passo. Mio padre , artigiano del legno ( falegname mi è sempre sembrato riduttivo...) , costruì , per me e mio fratello , un tavolo smontabile.
E così ogni estate seguente si trasformò in un rituale fatto di lunghissime sfide tra amici e cugini , sotto il sole del pomeriggio fino quasi al tramonto , ogni giorno.
1985 , 86 , 87... Lignano , Sirmione , ancora Lignano Sabbiadoro.
Sopra il tetto dell'auto portavamo il tavolo anche nei luoghi di villeggiatura.
Poi , non so spiegarmi come , non lo ricordo , la passione affievolì e le partite finirono.
Forse eravamo solo cresciuti e ci interessavano altre cose...
Fino alla settimana scorsa.
Da tempo due amici mi dicono di avere il tavolo e di voler giocare. Finalmente ci decidiamo ma , a casa , non riesco a trovare la mia racchetta personale e porta fortuna. Non importa. Giochiamo lo stesso. Non forzo niente , mi limito a buttare la palla al di là della rete , ogni tanto provo un "numero" ma con un quarto della convinzione necessaria. E mi diverto.
Ancora belle sfide , ancora amici , ancora mio fratello , mi sembra un deja vù...
Ci prendo gusto , ritrovo i meccanismi , miglioro man mano che giochiamo , mi sembra di tornare indietro nel tempo.
Vinco e perdo , non è importante , ritrovo il ping pong , il gioco della mia infanzia.
E la scintilla si riaccende.
Non vedo l'ora di giocare di nuovo...

ciao ciao

giovedì, marzo 08, 2007

Happy Birthday...

...alla mia splendida e giovanile mamma che proprio oggi compie...ops...non si dicono gli anni di una signora!
Comunque non sono tanti anche perchè se qualcuno a volte la scambia per mia sorella...un motivo ci sarà ( ehi , fate poco gli spiritosi! anch'io li porto bene...)!
Auguri anche a tutte le donne del mondo , è la vostra festa e ve la meritate...però...però...lo dico o non lo dico?...a quando la Festa dell'Uomo?...ecco l'ho detto!
Mi dileguo...è meglio!

ciao ciao

mercoledì, marzo 07, 2007

Grazie ragazzi!

Un enorme grazie agli undici leoni del Valencia per la loro impresa: buttare fuori dalla Champions League l'Inter!
Fuori una squadra che ruba uno scudetto che non le appartiene.
Fuori una squadra che non vince una Coppa dei Campioni da prima che i miei genitori si conoscessero.
Fuori una squadra forte con i deboli e debole con i forti.
Fuori una squadra che non sa perdere ( eppure dovrebbe esserci abituata...).
Fuori Mancini l'allenatore più antipatico del mondo.
Fuori Moratti il presidente incapace di intendere e volere ( Recoba ancora a libro paga...).
Fuori , fuori , fuori!!!
Grazie Valencia...festeggeremo con una paella!

ciao ciao

martedì, marzo 06, 2007

The second life of Dr.Carter

Immaginate questo.
Siete un talentuoso rapper statunitense di colore , avete una buona predisposizione ai rapporti umani e questo vi consente di lavorare con i migliori produttori sulla piazza. Pubblicate album di qualità , un paio dei quali considerati dei classici del genere , e ottenete fama e denaro.
Non contenti fondate una vostra etichetta discografica , che chiamate Roc-a-Fella , e che procura , a voi e al vostro entourage , tante altre soddisfazioni.
Al punto che , quando si libera il posto di presidente della più prestigiosa label della musica hip hop ( Def Jam ) , il vostro nome è in cima alla lista dei candidati.
Artista , imprenditore , business-man , siete anche testimonial di una nota marca di prodotti informatici ( non voglio fare nomi ma inizia per H e finisce per P... ).
Non siete un adone , eppure , chissà perchè , siete fidanzato con una delle più splendide creature che il buon Dio ha mandato sulla Terra: Beyoncé Knowles.
Ricapitoliamo: talento , fama , successo , potere , gnocca , soldi , soldi , taaanti soldi...
Potete desiderare altro?
Ovvio. No. Avete tutto ciò che è umanamente possibile avere. Potreste ritirarvi a vita privata...
Ma questa non è la vostra storia. E' quella di Shawn Carter , più noto come Jay Z.
E la sua ragione di vita sembra essere , ora più che mai , la musica. Accantonata l'idea di un precoce ritiro dalla scena , torna nei negozi con un disco solido , curato , di quelli che più li ascolti più ti piacciono , costruito per essere un instant classic.
E il titolo è profetico. Kingdom Come. Venga il tuo regno.
Il regno c'è già.
A me basterebbe la Regina...


ciao ciao

Ps: non credo che Jay Z sia Dottore ma la citazione nel titolo ( che , per altro , capiranno in pochissimi...) era troppo invitante!

domenica, marzo 04, 2007

The Young Gun

Simone Bianchi è uno dei migliori cartoonist attualmente sulla piazza.
Il Pittore , illustratore e disegnatore lucchese , si sta recentemente mettendo in mostra in ambito internazionale grazie ai suoi lavori presso i grandi editori statunitensi come Marvel e DC.
Prima alcune cover , poi un numero di Green Lantern e ora la pubblicazione , anche in Italia , del suo Seven Soldiers of Victory per i testi di Grant Morrison ( finalmente comprensibile ed efficace...).
Un lavoro da applausi , tavole magnifiche per dettagli e cura del particolare , ma assolutamente non leziose e molto narrative , con i colori della coppia Nathan Eyring/Dave Stewart che riescono a non coprire del tutto lo splendido uso dei toni di grigio che è quasi marchio di fabbrica dell'artista toscano.
Non è un caso che Joe Quesada , editor in chief della rivale Marvel , si sia deciso ad inserire il nostro , una volta strappato alla Distinta Concorrenza , tra le "Young Guns" , un gruppo di giovani disegnatori meritevoli di considerazione e promozione.
E così è arrivato l'incarico di illustrare , su testi di Jeph Loeb , alcuni numeri della collana regolare di Wolverine , l'artigliato mutante del supergruppo di eroi più famoso del mondo: gli X-Men.
Le prime immagini sono da paura...ora aspettiamo di leggerne la versione italiana!


ciao ciao