Sabato sera , per la seconda volta , ho mangiato al ristorante giapponese Kirin di via Guido Reni a Padova , e devo dire sono molto soddisfatto.
Il locale è accogliente , elegante e ben arredato. Bancone e tavoli in legno scuro ( rovere moro? ) , separè in bambù , le tipiche lanterne di carta e complementi d'arredo che ti fanno sentire come se fossi a migliaia di chilometri , in un angolo di Tokyo o Kyoto.
Buono il servizio con camerieri gentili e simpaticamente impacciati con l'italico idioma , in impeccabile livrea gli uomini e tradizionale kimono le donne.
Ci siamo seduti a due passi dal cuoco , un tipo dall'aria truce con i coltellacci alla cintura e la fascia in testa in stile kamikaze , che ogni tanto alimentava una fiammata di un metro che sospetto fosse più coreografica che utile alla cottura dei cibi alla piastra!
Dopo l'immancabile sushi di salmone e tonno , ottimo con la salsa di soia e , per i più temerari , con il mortalmente piccante wasabi , ho optato per il tofu fritto con salsa aroma ( buonissimo , a differenza di quello al naturale che è obbiettivamente insapore...) e ravioli alla piastra , simili a quelli cinesi ma ancora più gustosi.
Ho concluso con una dimenticabile torta di riso , più bella da vedere che buona da mangiare...
Conto sui 30/35 euro , comprese bevande , liquori e sakè in abbondanza.
Unica pecca a rovinare la serata , ma non dipende dal ristorante , un gruppo di padioti ( padovani idioti...) che , presumo per un discorso di prezzo o sconto , hanno litigato pesantemente con una cameriera: gli imbecilli dovrebbero imparare a stare al mondo!
Consigliatissimo se siete aperti a sapori nuovi e apprezzate le cucine etniche.
ciao ciao
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