venerdì, febbraio 26, 2010

Semplicemente , DMB...

Dave Matthews Band in concerto a Padova. Spettacolo fantastico , trascinante , adrenalinico. Aggiungete tutti gli aggettivi e i superlativi che volete , andranno benissimo.
I ragazzi sanno suonare bene. Ma bene , bene , bene.
Trovo difficile pensare che possano esserci in giro band migliori di questa dal vivo.
L'ultimo album "Big whiskey and the GrooGrux king" è favoloso , dolce ed energico allo stesso tempo.
E l'effetto del concerto è la voglia di riascoltarlo all'infinito.
Solo ad un volume molto più alto.
Yeah!!!


You&Me ( mi scuso per la pessima qualità audio ma dovevo condividere lo stesso , dovevo...)



ciao ciao

mercoledì, febbraio 17, 2010

Tra i due litiganti...

...il terzo gode. Dwyane Wade è idealmente considerato il terzo più forte giocatore di basket del pianeta. Un battito di ciglia dietro a LeBron James , che all'All Star Game c'era ma ha lasciato la ribalta al compagno di squadra , e a Kobe Bryant , che invece era assente causa infortunio.
Il fuoriclasse dei Miami Heat è stato l'Mvp di una Gara delle Stelle che si è svolta secondo un copione noto agli appassionati. Tre quarti dal ritmo blando e non particolarmente competitivo , infarciti di numeri di alta classe e giocate di super atletismo , poi , se la partita è in equilibrio , un'ultima frazione di grande intensità e agonismo tanto per ribadire che , a questi livelli , la sconfitta non è contemplata anche in una gara che è poco più di una festosa esibizione.
Da segnalare due appunti sulla location dell'evento sportivo di metà stagione , il Cowboys Stadium di Dallas ( anzi Arlington ) , impianto da football prestato alla palla a spicchi: il maxischermo più grande del mondo , 49 metri per 22 ( aspetta che lo ridico , 49 metri per 22!!! ) e il numero di spettatori , 108713 , record per la pallacanestro.
E' proprio vero che tutto è più grande in Texas!

LeBron tira...

... e Dwyane vola.

Piccolo lo schermo , eh?



ciao ciao

domenica, febbraio 14, 2010

Il Weekend delle Stelle Nba

Immagini dall'All Star Weekend 2010:

Partita Rookies-Sophomores , vincono le matricole , Mvp Tyreke Evans.

Gara del tiro da tre , il finalista e figlio d'arte Stephen Curry...

...e il vincitore , il fuoriclasse dei Celtics Paul Pierce.

Il nostro Danilo Gallinari non ha vinto ma neppure sfigurato , sarà per il prossimo anno...

Gara delle schiacciate , tutto l'atletismo del giovane DeMar DeRozan...


...non è servito per battere Nate Robinson. Per il piccolo grande uomo dei Knicks terzo successo nello Slam Dunk Contest , un mito...



ciao ciao

Travaglio intervista Bocca

Ecco il link ad una più che significativa intervista al grande giornalista Giorgio Bocca apparsa sul sito L'Antefatto.
Meditate italiani , meditate...



ciao ciao

lunedì, febbraio 08, 2010

La festa è a Bourbon Street!

Quarto anno di blog e quarto post dedicato al Super Bowl , l'evento sportivo , e mediatico , che catalizza l'attenzione di tutti gli americani e non solo. Una festa sbalorditiva , sempre uguale eppure sempre diversa. L'esuberante cornice di pubblico , la faraonica e perfetta organizzazione , l'emozionante concerto dell'intervallo ( quest'anno Pete Townshend e Roger Daltrey , ovvero The Who , hanno dato spettacolo!) , la partita stessa , mai scontata , quasi sempre con finale al cardiopalma , sono i denominatori comuni di ogni edizione. Sempre differenti sono invece i protagonisti , i vincitori e i perdenti , quelli che diventano eroi ( sportivi ) e quelli che perdono il treno della gloria. Quattro anni e mezzo dopo l'uragano Katrina , New Orleans ha finalmente qualcosa per cui sorridere e fare festa. I Saints , mai al Super Bowl in quarantatre anni , hanno battuto in rimonta gli Indianapolis Colts della star Peyton Manning per 31 a 17 al termine di una partita intensa e molto equilibrata.
E visto che gli americani sono così bravi a vergare pagine di sport degne del libro Cuore , il primo touchdown del match , dei Colts quindi purtroppo inutile alla fine , è stato segnato da Pierre Garcon , originario di Haiti. Sembrava un segno del destino , e invece no.
Anche questo è il Superbowl.

Intercetto , corsa , touchdown , titolo...tutto facile , no?

Drew Brees , splendido quarterback dei Saints.

Il leader di New Orleans con il figlio , foto bellissima!

Trionfo ed MVP , nessun dubbio...

Non c'è solo la partita da vedere...

Via alle feste a Bourbon Street!





ciao ciao

mercoledì, febbraio 03, 2010

Avatar e l'esperienza 3D

Recensire "Avatar" non è facile. Bisognerebbe scindere la componente tecnico-visiva da quella puramente narrativa. Non semplice , forse neppure giusto , ma proviamoci.
Il film è grandioso , spettacolare , roboante , anche emozionante nel suo essere "lo stato dell'arte" della tecnologia 3D che , bisogna riconoscerlo , in questo tipo di pellicole può rappresentare una marcia in più. La creazione del pianeta Pandora è stata curata nei minimi dettagli , nessuno dei quali particolarmente originale , ma abbastanza da stupire e catturare l'attenzione dello spettatore.
Tutto perfetto se non mancassero alcuni non trascurabili elementi: la storia , i dialoghi , i personaggi. La trama , esile , scontata e facilmente prevedibile , si muove per triti cliché , la sceneggiatura è agghiacciante nell'assenza , in molti passaggi , di spessore e acume. Ne risentono anche gli attori , in carne e ossa o digitali , calati in ruoli da "stereotipi ambulanti" francamente difficili da digerire.
Peccato , perchè "Avatar" poteva essere un capolavoro non solo visivamente.
Era così difficile dedicare , ad un film che è nella testa del suo autore , James Cameron , da almeno dieci anni e costato milioni di dollari e quattro lunghi anni di lavorazione , qualche mese in più allo sviluppo narrativo , all'ideazione di una storia più complessa e intelligente?
A voi la risposta...



ciao ciao