venerdì, agosto 28, 2009

Che straordinaria esperienza!

Per tutti i buongustai , amanti della cucina di qualità , il Papero Giallo di Stefano Bonilli è il blog di riferimento. La recensione lusinghiera del ristorante "Storie d'Amore" di Borgoricco (Pd) è stata la molla che ha fatto scattare la curiosità di provare un locale di gran classe situato ad appena dieci minuti d'auto da casa mia. E quale miglior occasione dell'anniversario di matrimonio dei miei genitori per testare le doti del giovane e rampante chef Davide Filippetto e del suo socio , il maitre e sommelier Massimo Foffani ?
Partivo con aspettative alte e non sono rimasto deluso , anzi. E' stata un'esperienza indimenticabile , un vero viaggio nel gusto e nel piacere di stare a tavola declinato in tutti i suoi aspetti e potenzialità.
A partire dall'entrè con gelato all'olio di oliva dei Colli Euganei , passando per l'antipasto "crescendo crudo di manza Fassona" ( un misto di tagli dell'animale tra cui la classica tartare con uovo di quaglia e una buonissima battuta di carne ) e proseguendo con gli agnolotti in farcia di parmigiana alle melanzane ( serviti con la curiosa "aria di parmigiano" , una schiuma al sapore di...parmigiano! ). Poi il secondo con la tagliata di Black Angus americano con gelatina al Worcester , verdure e bacon , il pre-dessert ( un gelato alla birra con crema alle banane e polvere di caffè ) e infine il dessert Ciocco8passion ( una composizione di preparazioni a base di cacao proveniente da varie zone del Sudamerica e del Nordafrica ).
Per non parlare del pane ( fatto in casa in 7/8 formati e gusti diversi! ) e del vino ( sapientemente abbinato ad ogni portata ).
Il prezzo , che si aggira mediamente intorno ai 70/80 euro a persona ( 82 nel nostro caso ) , può sembrare eccessivo ma è assolutamente giusto se si pensa non solo all'incredibile menù e alla scelta impeccabile delle materie prime , ma anche al servizio discreto e gradevolmente professionale e all'ambiente elegante e accogliente.
Qui trovate una recensione certamente più autorevole della mia e questo è il sito del ristorante.
Fatevi un regalo e provatelo.



ciao ciao

martedì, agosto 25, 2009

In vacanza Chapter 2 ( libri e fumetti )

Estate tempo di letture , sotto l'ombrellone , sul divano , dove vi pare.
Qualche consiglio:

- "L'uomo dei cerchi azzurri" , "Io sono il tenebroso" e "L'uomo a rovescio" di Fred Vargas. Tre libri tre della giallista più famosa di Francia. Nel primo entra in scena il commissario Adamsberg , con il fido aiutante Danglard , nel secondo torna l'altro protagonista dei romanzi della Vargas , Louis Kehlweiler detto il Tedesco , mentre il terzo è il primo , almeno tra quelli che ho letto finora , senza la consueta ambientazione metropolitana. Come al solito a fare la differenza sono i personaggi che definire particolari è riduttivo. Certo , le trame pur semplici sono ben congeniate e perfettamente oliate come si conviene ad ogni buon poliziesco , ma , credetemi , vi basteranno poche pagine per essere inesorabilmente attratti dai bizzarri characters della scrittrice d'oltralpe.
E poi non potrete più farne a meno.

- "Io sono Dio" di Giorgio Faletti. Il Faletti scrittore ha due difetti: uno stile narrativo fin troppo "americano" ( cioè troppo simile a scrittori statunitensi come , per esempio , Jeffrey Deaver ) e una scelta spesso "comoda e confortevole" per le ambientazioni ( New York è la città centro del mondo ma è anche la location di un numero infinito di libri ). Detto questo , e a molti potranno non sembrare difetti , i suoi romanzi sono solidi e avvincenti , certamente di facile lettura , ma non banali e tantomeno scontati. Insomma , per arrivare a certi livelli , qualitativi e di classifica , ci vuole talento. E neppure poco.

- "L'angelo delle ossa" di John Connolly. Ad ogni nuova avventura del suo detective Charlie Parker lo scrittore irlandese vira sempre più nei territori dell'horror e delle "ghost stories" pur rimanendo nell'ampio e sicuro solco del thriller. Bene così , perchè un po' alla volta sta creando un universo narrativo di rara consistenza , coerenza e fascino. Attualmente il mio autore preferito.

- "The Umbrella Academy" di Gerard Way e Gabriel Ba. Sorprendente questo volume scritto dal cantante dei My Chemical Romance , Gerard Way , e disegnato , con tratto a cavallo tra Mike Mignola e la scuola sudamericana , dal brasiliano Gabriel Ba. Si scorge un mondo tutto da raccontare dietro la storia , veramente divertente , che mischia un po' di supereroi con tanta originalità da crossover di generi che è il vero marchio di fabbrica della casa editrice Dark Horse.
E adesso mi è venuta voglia di ascoltare "The Black Parade" , l'ultimo album dei My Chemical Romance. Potenza dei ( buoni ) fumetti.



ciao ciao

martedì, agosto 18, 2009

Addio a Fernanda Pivano

Si è spenta , all'età di 92 anni , Fernanda Pivano. Scrittrice , giornalista , traduttrice e critica , fece conoscere nel nostro paese gli scrittori Usa , partendo da Hemingway fino alla beat generation.
Se ho provato una così grande emozione nel leggere "Addio alle armi" , beh , lo devo alla sua magnifica traduzione.
Se scrittori come Jack Kerouac , William Burroughs o Charles Bukowski sono così apprezzati anche in Italia , il merito è per buona parte suo.
Mi sento di poter dire solo una cosa.
Grazie.


ciao ciao

In vacanza Chapter 1 ( film e serie tv )

Vacanze , ferie , tempo di recuperare tutti quei film ( e serie tv ) trascurati , molto spesso colpevolmente , durante l'anno ( o anni... ). Vediamoli:

Nella valle di Elah: Paul Haggis è uno dei più interessanti registi/sceneggiatori in circolazione. Dopo il pluriosannato "Crash" mette a segno un'altro formidabile colpo. Gran film che parla di politica , di guerra , di scontri (de)generazionali , di educazione. Bravissimi Tommy Lee Jones e Charlize Theron.

Appaloosa: western solido e ben diretto ( Ed Harris ) ma senza guizzi o troppe emozioni. Si poteva fare meglio. Eccellente , come sempre , Viggo Mortensen , insipida Renée Zellweger.

Non pensarci: Valerio Mastandrea è il miglior attore italiano. Se non ne siete convinti sappiate che questo piccolo film italiano ha tanti altri pregi , molti dei quali legati all'ottimo lavoro del cast ( Anita Caprioli , Caterina Murino e l'eccellente Giuseppe Battiston ). Storia che verte su una vicenda familiare così tragicomicamente disperata da risultare divertente e fin troppo realistica.

Un bacio romantico: a parte lo stupidissimo titolo italiano ( ma "My Blueberry Nights" era troppo difficile? ) , Wong Kar Wai supera brillantemente l'inedita prova con attori , e ambientazioni , occidentali. Regia magnifica e al solito raffinata , storia toccante e attori perfettamente nella parte ( sorprendente la debuttante Norah Jones , molto bene Jude Law , Rachel Weisz e Natalie Portman ).

The 4400 Seconda Stagione ( serie tv ): la prima stagione non mi aveva convinto , la seconda mostra incoraggianti miglioramenti che invogliano la visione delle successive , e conclusive , due. L'impressione però è di trovarsi di fronte ad un prodotto cui manca qualcosa ( forse certi attori , forse un ritocco alla sceneggiatura o al plot , forse qualche scenario da rivedere ) per raggiungere il livello dei cult della tv americana ( 24 , Lost , C.S.I. , Dexter...).



ciao ciao

martedì, agosto 11, 2009

mercoledì, agosto 05, 2009

Vogliamo essere così?

Nel numero 803 della rivista Internazionale c'è un articolo a firma Karl Hoffmann , corrispondente per la radio e televisione tedesca Ard ( risiede in Italia dal 1988 e si occupa di mafia e immigrazione ) , che mi ha molto colpito , specialmente nell'ultima parte che riporterò più sotto.
Parla dei campi di detenzione libici dove sono rinchiusi gli immigrati che tentano di raggiungere l'Europa. Gli stessi disperati che , per volere di una delirante legge ispirata dalla Lega , il nostro governo , paladino dell'ipocrisia occidentale ( vedi "missione di pace" in Afghanistan..) , respinge forzatamente in barba a tutte le violazioni di diritti sanciti e riconosciuti ( in particolare il diritto d'asilo affermato sia dalla Dichiarazione universale dei diritti umani , sia dalla Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati ).
Veramente pensiamo di poterci fidare di un dittatore come Gheddafi?
Possiamo bellamente infischiarcene della sorte dei poveretti che spingiamo verso le coste libiche , tanto l'importante è che non arrivino in Italia?

"...Salvatore , un amico di Porto Palo in Sicilia , dopo aver smesso di fare il pescatore , è andato in Libia sulle navi di supporto alle piattaforme petrolifere. Un giorno si è avvicinato un barcone alla deriva con più di settanta persone a bordo , stremate e assetate. Salvatore e i suoi uomini li hanno caricati a bordo , offrendogli acqua e biscotti. Poi sono arrivati i soldati libici che hanno gettato l'acqua e il cibo in mare e rinchiuso i migranti in un container. A Salvatore e all'equipaggio è stato ordinato di riportare il container a terra in Libia: un viaggio di otto ore sotto il sole bollente. Arrivati al porto li aspettava un camion. Una gru ha preso il container per portarlo non si sa dove. C'erano dentro settanta uomini cotti per diverse ore a 60 gradi in una scatola di ferro , ormai sicuramente morti. Salvatore ha cambiato lavoro , ma il ricordo di quell'episodio ancora lo perseguita"



ciao ciao