martedì, aprile 28, 2009

Oggi , in scena: Jean-Pierre Gibrat!

Jean-Pierre Gibrat è come Claude Monet.
E i due buttafuori lo sollevarono a forza e lo portarono verso l'uscita di sicurezza che dava sul vicolo maleodorante.
Che cazzo dici , tappo? Prima regola: non si prende per il culo il proprio pubblico! ringhiò Energumeno Uno.
Ammesso che tu ne abbia mai avuto uno... aggiunse sogghignando Energumeno Due.
Adesso torni dentro e sistemi le cose , cazzo!
Il povero blogger risalì sul palco e , con voce tremante , riprese a parlare.
Volevo dire che Gibrat e Monet hanno qualcosa di simile.
Energumeno Uno gli lanciò un'occhiataccia.
Di comparabile.
Energumeno Due stava cambiando colore: bianco "questo è pazzo" , arancione " tu scherzi con il fuoco" , rosso " adesso ti meno".
Oh , insomma! Quando guardo un quadro di Monet sto bene , trasmette serenità , rilassatezza , ariosità. Pennello delicato e colori tenui. Ma sullo sfondo , appena distinta , percepite una tensione , una spinta emotiva malinconica. Non avete quest'impressione? Impressione! Ah , ah , ho scelto il termine giusto! Con Gibrat è lo stesso. Colori pastello e sensazione di placida calma , tratto soffice ma ricercato e comunicativo. Tutto contribuisce a trasmettere un senso di calma apparente. Apparente , appunto. Perchè la tragedia è sempre dietro l'angolo , pronta a sconvolgere le vite dei personaggi che l'autore ritrae con un misto di affetto e ironia che ammalia il lettore in modo totale.
Per questo , cari signori , concludo dicendo che Jean-Pierre Gibrat è un grandissimo artista.
Proprio come Claude Monet.
I due buttafuori scattarono come belve feroci e lo trascinarono verso l'uscita.
Il pubblico era sbigottito , incapace di reagire a quanto aveva appena sentito. Ora poteva solo immaginare onomatopee di ossa rotte e labbra tumefatte provenire dal vicolo.
In fondo alla sala un ragazzino incominciò a sfogliare Mattéo , l'ultimo libro di Gibrat , e si rese conto che il blogger non aveva tutti i torti.
Però Monet , che cavolo c'entrava?



ciao ciao

lunedì, aprile 20, 2009

W Susanna!!! Ma anche Kobe...

Ieri domenica ( quasi ) tutta dedicata al battesimo di Susanna , la figlia di mia cugina Alessandra.
Il tempo davvero inclemente non ha per nulla rovinato una bella giornata di festa , allegra e informale , iniziata a Rovigo e proseguita all'Antica Trattoria Al Bosco di Saonara , locale membro dell'Associazione Ristorantori Padovani e particolarmente attento all'uso dei prodotti tipici e di stagione , dagli asparagi ( nell'antipasto con prosciutto di Montagnana , spuma di caprino , sfilacci di cavallo e polenta ) , ai carletti ( nei ravioli al taleggio ) , ai bruscandoli ( nell'altro primo , fettuccine con agnello ) , fino alle fragole. Bene , tutto molto , molto bene.

In serata obbligatorio concentrarsi sull'inizio dei playoff Nba con i miei idolatrati Los Angeles Lakers opposti agli Utah Jazz. Nonostante una partita prima dominata e poi tranquillamente amministrata , quasi con indifferente senso di superiorità , da Kobe Bryant e compagni , devo dire che il mio livello di ansia da tifoso raggiunge , ogni anno , vette sempre più preoccupanti.
Dovrei abolire le dirette dalla mia dieta di sportivo se solo non fossi come Oscar Wilde.
Capace di resistere a tutto tranne che alle tentazioni...



ciao ciao

martedì, aprile 14, 2009

Pasqua all'Aubergine

Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi , recita il proverbio. Ma le occasioni per riunire insieme la famiglia sono in fondo così poche che forse è meglio mettere da parte i detti popolari.
Due le possibilità: stordirsi con il cibo a casa propria o mettere alla prova capienza e resistenza del proprio stomaco al ristorante.
Quest'anno , buona la seconda.
Location , l'Aubergine di Abano Terme.
Il menù? Quiche Lorraine con crema agli asparagi , tortelloni di magro con salsa al radicchio di Treviso , risottino con porcini , zucca gialla e robiola , involtino di tacchino e asparagi con verdurine pastellate e fritte , cosciotto d'agnello al forno con ratatuille di patatine e carciofi , zuccotto con cioccolato , croccante e panna , fragole con cioccolato.
Diciamo che due passi a piedi , per smaltire , sono stati graditi , e necessari , prima di riprendere la via di casa.
Anche perchè il giorno dopo s'è fatto il bis! E devo dire che il mio risotto gorgonzola e pere è ogni volta più commestibile.
Ma questa , come si suol dire , è un'altra storia...



ciao ciao

mercoledì, aprile 08, 2009

Dominio Tar Heels

Al Ford Field di Detroit , davanti a 72.922 scalmanati tifosi , North Carolina ha dominato i padroni di casa di Michigan State ( il campus di East Lansing non è lontanissimo dalla Motown ) nella finale Ncaa. Troppe le frecce all'arco di coach Roy Williams: ottimi tiratori ( Ellington ) , eccellenti penetratori ( Lawson ) , presenza in area ( Hansbrough ma anche Deon Thompson e Ed Davis , per il futuro occhio a quest'ultimo...) , strapotere sia fisico che tecnico.
E siccome quando piove diluvia , i Tar Heels hanno pensato bene di portare a casa anche diversi record di squadra e individuali: maggior numero di punti segnati in una finale all'intervallo ( 55 ) , maggior distacco all'intervallo ( 21 punti ) e maggior numero di recuperi per singolo giocatore in una finale ( 8 ad opera di Ty Lawson ).
Tutto ciò però non ridimensiona di una virgola la splendida stagione dell'ex squadra di Magic Johnson.
Semplicemente ha vinto la squadra più forte.






ciao ciao

domenica, aprile 05, 2009

Come sempre , Final Four!

Come sempre Marzo è il mese , per tutti gli appassionati di basket , del torneo Ncaa che assegna il titolo universitario. E i primi di Aprile sono territorio di Final Four , la grande kermesse che decreta la miglior squadra della nazione. Le due semifinali vedevano scontrarsi da una parte Michigan State e Connecticut , dall'altra Villanova e North Carolina.
La prima partita è stata certamente la più divertente , con la sfavorita e meno dotata Michigan State che ha prevalso sulla potente UConn. I ragazzi dell'ottimo coach Tom Izzo , guidati in campo dall'eccellente point guard Kalin Lucas , sono stati commoventi nel dimostrare che , nella pallacanestro , non vince sempre chi ha più talento , ma solamente il team migliore per organizzazione , cuore , testa e attributi. Pollice verso per A.J. Price , da rivedere lo stoppatore tanzaniano Hasheem Thabeet e applausi convinti all'intero collettivo Spartans.
Non sono riusciti a fare altrettanto i Wildcats di Villanova contro i Tar Heels di Unc. Una difesa ben orchestrata e un paio di discreti prospetti ( Scottie Reynolds e Dante Cunningham ) poco hanno potuto contro la prepotenza , atletica e tecnica , della compagine di Roy Williams.
Tutti parlano benissimo del playmaker Ty Lawson ( mi ricorda un po' il suo recente predecessore Raymond Felton ) e del lungo Tyler Hansbrough , ma a me , più di tutti , è piaciuta la guardia Wayne Ellington , un tiratore elegante e preciso.
Per la finale il mio pronostico dice North Carolina ma Michigan State sembra proprio la squadra del destino.
Martedì sapremo tutto.

Battaglia vera tra Spartans e Huskies...

Kalin Lucas , prossima fermata l'Nba...

Wayne Ellington , ho detto che è un tiratore e qui...penetra in area!

A Ty Lawson non togli la palla...


ciao ciao