giovedì, marzo 27, 2008

Will Eisner , il raccontastorie

Se penso che ho avuto l'onore di conoscerlo , circa un decennio fa alla mitica fumetteria Fat's Dream di Bologna , sono pervaso da un moto di orgoglio. Ho avuto l'indubbio privilegio di conoscere un maestro , un grande autore , ma soprattutto un gentiluomo , una persona semplice , umile e disponibile. Se il fumetto perfetto è la miglior alchimia possibile tra testo e disegno , Will Eisner è probabilmente il più grande autore dell'arte sequenziale.
La sua prosa , pur essendo della massima fruibilità , non rinuncia ad essere elegante ed elevata , come i disegni sempre dinamici , comunicativi ed espressivi.
Le sue storie raccontano la tragicomica commedia della vita con tutte le sue sfumature , le cose tristi e quelle gioiose , le vittorie e le sconfitte.
Parliamo di un artista che ha creato un'icona come The Spirit ( presto al cinema con la regia di Frank "Sin City" Miller e un cast all star ) , che ha introdotto , nel 1978 con Contratto con Dio , il concetto stesso di graphic novel , termine ora abusatissimo , che ha tramandato il proprio sapere in due preziosissimi volumi didattici sull'arte del narrare per immagini ( "Fumetto e Arte Sequenziale" e "Graphic Storytelling" ).
Pensare che la sua ultima storia tradotta in Italia , "Fagin , l'ebreo" ( Fandango Libri ) , sia una delle ultime inedite nel nostro paese mi intristisce un po'.
Ma prima di lasciarci Will Eisner ci ha insegnato un cosa che rimarrà per sempre.
Come raccontare una storia.


ciao ciao

giovedì, marzo 20, 2008

Onora il cinema

Gli arzilli ottantenni alla riscossa!
Sidney Lumet , classe 1924 , è ancora fresco e lucido come un ventenne ( anche se certi ventenni non sono freschi e neanche lucidi...). Il suo ultimo film , "Onora il padre e la madre" , è tanto semplice , lineare e lento nell'andamento della trama , quanto complesso nella psicologia dei personaggi e nelle implicazioni delle loro azioni , presenti e passate.
Il rapporto tra padri e figli , tra fratelli , tra mogli e mariti , sono sviscerati in una vicenda triste e squallida dove dominano avidità , incomunicabilità e miseria morale.
Bravi Ethan Hawke e Marisa Tomei ( complimenti per il fisico! ) , ma eccezionale Philip Seymour Hoffman , davvero un grande attore.
Per il regista di "Quel pomeriggio di un giorno da cani" un'altra perla nella sua luminosa carriera.


ciao ciao

Ps: questo post è dedicato alla memoria di Anthony Minghella e Arthur C. Clarke.
Come al cinema. Come avrebbero voluto loro. Spero.

martedì, marzo 18, 2008

In campagna elettorale

In campagna elettorale mi piacerebbe leggere una dichiarazione come quella che riporto sotto ( sostituite Spagna con Italia ).
Tanto per vedere l'effetto che fa , come direbbe Jannacci...

"La costituzione definisce la Spagna uno stato aconfessionale , che non riconosce alcun potere morale superiore e non abbraccia alcuna religione specifica. Rispettiamo tutte le confessioni , ma in una democrazia l'unico potere legittimo è quello dei cittadini. Credo che il governo abbia dimostrato il massimo rispetto per tutte le fedi. E mi piacerebbe che qualche settore della chiesa cattolica mostrasse lo stesso rispetto per le decisioni del parlamento. In Spagna , come in tutti i paesi democratici avanzati , il potere è nelle mani dei cittadini e si governa con la legge , non con il catechismo".

Josè Luis Rodrìguez Zapatero , premier spagnolo


ciao ciao

domenica, marzo 16, 2008

La primavera sta arrivando...

"La primavera sta arrivando , si sente nell'aria" ho sentenziato convinto ad un collega nella splendida giornata di venerdì. Il cielo nuvoloso e la leggera nebbiolina che ieri mattina velava i Colli Euganei mi hanno fatto capire che come metereologo faccio schifo!
Ma tutto ciò non è stato di impedimento per gustare , insieme alla mia famiglia e al nutrito gruppo di amici/vicini di casa , con cui condividerò un weekend di vacanza in Croazia a fine Aprile , i salumi , i bigoli e l'enorme costata del ristorante "Da Franco" di Lovertino. Un appuntamento pre-pasquale ormai diventato tradizionale e...non me ne lamento!
Dopo pranzo , e con il sole che finalmente ha fatto capolino , tutti allegramente a Cinto Euganeo in visita all'azienda agricola "La Spaccata" di proprietà dei genitori di una ex paziente di mia madre , situata sulla sommità di un colle e da cui si gode un panorama veramente notevole.
Passeggiando tra vigneti e ulivi è stato piacevole conversare con persone semplici , in possesso di una cultura molto diversa da quella di chi , come il sottoscritto , è cresciuto in città.
Una cultura della terra , una conoscenza di tempi e ritmi della natura che necessita di duro lavoro e sacrifici ma che ripaga con grandi soddisfazioni.
Davvero una gran bella giornata.
Starà arrivando la primavera?


ciao ciao

martedì, marzo 11, 2008

Back to 1973

Non Lost. E neppure 24 o Dexter. In questo momento il mio telefilm preferito è LIFE ON MARS , prodotto dalla BBC in due stagioni per un totale di 16 episodi.
La storia? Un poliziotto inglese di Manchester , in seguito ad un incidente stradale , si ritrova catapultato nel 1973! Ma ha veramente viaggiato nel tempo? O sta solo vivendo un'esperienza onirica mentre lotta tra la vita e la morte? E le voci che sente , di tanto in tanto , sono forse quelle dei medici che cercano di rianimarlo?
Questi interrogativi dovrebbero , da soli , suscitare la curiosità e l'interesse nel telespettatore , in realtà sono ( anche ) altri i motivi per cui questo prodotto avvince.
Intanto l'incredibile ricostruzione dei primi anni settanta del secolo scorso: ambienti interni ed esterni , vestiti , automobili , tutto perfetto!
Poi le difficoltà di adattamento del protagonista , uomo dei nostri giorni , alla nuova epoca dove tutto è diverso: l'ambiente di lavoro e le tecniche investigative , la mentalità dei colleghi , in particolare il suo capo , più duri e rissosi , probabilmente meno integerrimi , sicuramente meno politically correct.
Ogni episodio è uno spaccato della società di quegli anni e dei suoi problemi , dalla violenta rivalità calcistica tra United e City agli albori dell'epoca hooligans , alla malavita che spadroneggia e corrompe , nascondendosi dietro paraventi di rispettabilità , passando alle lotte sindacali nelle industrie tessili in crisi ( puntata bellissima perchè il protagonista è consapevole che lo sforzo degli operai per salvare l'azienda sarà vano e che , in quel luogo , trent'anni dopo , sorgerà , al posto della fabbrica , un imponente quartiere residenziale ).
E nonostante i toni seri , la narrazione si mantiene leggera grazie ai dialoghi brillanti e alla divertita e ironica caratterizzazione di alcuni comprimari.
Anche se ho visto solo i primi cinque episodi...un must!


ciao ciao

domenica, marzo 02, 2008

Tutto ciò che scrive

Devo ringraziare Marco Marcello Lupoi , direttore editoriale di Panini Comics , che , dalle pagine del suo blog , mi ha fatto conoscere un grande scrittore: John Connolly.
I suoi libri sono thriller/noir duri , crudi , misteriosi e venati di inquietanti atmosfere horror.
Ma la vera forza , come per tutti i migliori romanzieri , sono i personaggi accattivanti , tridimensionali , veri. A partire dal protagonista ricorrente , l'investigatore Charlie "Bird" Parker , ex poliziotto dal tragico passato e in cerca di redenzione.
Dopo "Tutto ciò che muore" , il primo dei cinque finora pubblicati in Italia , ho letteralmente divorato anche "Il Ciclo delle Stagioni" e "Gente che Uccide" , godendo al massimo delle evoluzioni dei personaggi e della stretta continuity che caratterizza l'opera del nativo di Dublino.
Se amate il brivido...non fateveli scappare!


ciao ciao