mercoledì, gennaio 21, 2009

Omaggio

Non potevo non postare questa magnifica illustrazione del grande Corrado Mastantuono.
Fantastica!


ciao ciao

Le promesse di David Cronenberg

Di fare sempre film duri , violenti e taglienti come lame di rasoio. Semplici per trama e messa in scena ma inconfondibili per atmosfere , luci , colori. In una parola , originali. E bellissimi.
Poi se , come ne "La promessa dell'assassino" , si circonda di un attore stupendo come Viggo Mortensen ( ma bravissimi anche Naomi Watts , Vincent Cassel e Armin Mueller-Stahl ) , tutto diventa più facile...

ciao ciao

martedì, gennaio 13, 2009

Le ferie dell'ozio ( seconda parte )

Continua dal precedente post.

"The Spirit" è la prima prova come regista di Frank Miller , grande autore americano di comics.
E si vede! Il film soffre , come principale ma non unico difetto , di continui e sconcertanti cambi di registro narrativo , prima noir hard-boiled poi commedia trash con inserti pseudo comici , quasi del tutto involontari , poi di nuovo poliziesco duro alla Philip Marlowe e così via. Un gran pasticcio!
Si salvano solo alcune estemporanee trovate di regia e...Eva Mendes ( ma per motivi che esulano dalle sue capacità artistiche...). Un brutto modo di onorare la memoria di Will Eisner.
Da un eroe ad un supereroe. "Iron Man" rappresenta l'inizio del nuovo corso cinematografico della Marvel improntato ad un maggior controllo creativo sui suoi personaggi in modo da catturare nuovi fans e , soprattutto , non allontanare lo zoccolo duro dei vecchi.
Mai prima d'ora un comic movie era stato così costruito a misura del protagonista , un rinato e istrionico Robert Downey Jr. nei panni dell'eccentrico e geniale playboy miliardario Tony Stark.
Divertente e brillante , più nei dialoghi e nella caratterizzazione dei personaggi che nelle scene d'azione comunque adeguate , "Iron Man" convince appieno e il risultato al botteghino è lì a dimostrarlo.
Ma il più bel film che ho visto durante le vacanze è "2046" di Wong Kar-Wai , un regista che amo alla follia. Elegante nel muovere la macchina da presa , raffinato nell'estetica sempre volutamente ricercata , i suoi film colpiscono per l'atmosfera intima e rarefatta , l'andamento lento ma mai noioso , i personaggi malinconici e incompiuti. "2046" è una pellicola che parla d'amore e lo lega con il ricordo , ne esplora con passo triste i tempi e i modi , le occasioni mancate e i rimpianti.
Magistrale e sorretto da un cast magnifico ( prima o poi bisognerà parlare un po' di più del grande Tony Leung , anche qui in occidente ).



ciao ciao

mercoledì, gennaio 07, 2009

Le ferie dell'ozio ( prima parte)

Sarà per il freddo implacabile e il tempo inclemente , sarà per qualche naturale acciacco di stagione che non invoglia ad abbandonare il tepore del proprio focolare domestico , ma le vacanze natalizie sono occasione perfetta per recuperare quei libri/fumetti/film accumulati durante l'anno ( anni? ) nella pila delle cose da leggere/vedere.
Tra i libri non posso non segnalare l'ultimo di Clive Cussler. "Il tesoro di Gengis Khan" è l'ennesima summa delle imprese marine di Dirk Pitt: azione , un pizzico di mistero e tanta avventura a cavallo di varie epoche. Il buon Clive ha forse perso qualche colpo rispetto al scintillante passato ( il libro è stato comunque probabilmente scritto per buona parte dal figlio Dirk che compare in copertina come co-autore ) ma è sempre piacevole ritrovare , di tanto in tanto , gli stessi personaggi e le stesse situazioni narrative , pur in contesti geografici e storici sempre diversi.
Una bellissima sorpresa è invece la scrittrice francese Fred Vargas che con il suo "Un po' più in là sulla destra" mette in scena un racconto giallo semplice , brioso e coinvolgente , popolato di personaggi strambi , carismatici e spassosi.Consigliatissimo.
Sul versante dei comics è stato un Natale all'insegna di Will Eisner ( il che è decisamente un bene...) con ben tre volumi usciti in libreria di recente.
Il primo , "New York" ( Einaudi) , racchiude ben quattro graphic novels , due delle quali inedite , che descrivono , con il consueto magico tocco eisneriano , la vita , in tutti i suoi numerosissimi aspetti , nella Big Apple , vero e proprio paradigma di ogni , più o meno grande , città.
Gli altri due sono raccolte , edite da Rizzoli e Kappa Edizioni , di racconti di "The Spirit" , il più celebre dei personaggi creati da Eisner. La ricerca costante e fantasiosa delle potenzialità del medium fumetto e l'intatta freschezza che queste storie mantengono a distanza di tanti anni ( vennero pubblicate tra il 1940 e il 1952 ) sono esemplari e stupefacenti.
Il film di "The Spirit" , mia unica incursione al cinema durante le festività , è invece una bella ciofeca! Ma di questo , e altro , avrò modo di parlare tra qualche giorno.

To be continued...


ciao ciao

giovedì, gennaio 01, 2009

Un Capodanno da ricordare

Non per il luogo in cui mi trovavo , anzi.
Non per quello che ho mangiato e neppure per la musica , le ragazze , ecc ecc.
Semplicemente perchè l'ho trascorso in compagnia degli amici più cari.
E poi anche per il surreale viaggio di ritorno , pochi chilometri che mi sono sembrati un'eternità , con la neve che fioccava , le strade al limite della praticabilità e la macchina che accennava la sbandata ad ogni tocco o rilascio dell'accelleratore. Ho sempre sostenuto di odiare la guida sulla neve e ribadisco il concetto ( piccolo angolo di pubblicità: benedetta Arexons per aver inventato le "calze" da neve!).
Poi oggi pomeriggio mi sono svegliato con il paesaggio imbiancato e un timido sole che faceva capolino tra le nubi. E ho pensato che la neve è proprio magnifica.
Se puoi godertela , al calduccio , sprofondato nel divano di casa...


ciao ciao