Continua dal precedente post.
"The Spirit" è la prima prova come regista di Frank Miller , grande autore americano di comics.
E si vede! Il film soffre , come principale ma non unico difetto , di continui e sconcertanti cambi di registro narrativo , prima noir hard-boiled poi commedia trash con inserti pseudo comici , quasi del tutto involontari , poi di nuovo poliziesco duro alla Philip Marlowe e così via. Un gran pasticcio!
Si salvano solo alcune estemporanee trovate di regia e...Eva Mendes ( ma per motivi che esulano dalle sue capacità artistiche...). Un brutto modo di onorare la memoria di Will Eisner.
Da un eroe ad un supereroe. "Iron Man" rappresenta l'inizio del nuovo corso cinematografico della Marvel improntato ad un maggior controllo creativo sui suoi personaggi in modo da catturare nuovi fans e , soprattutto , non allontanare lo zoccolo duro dei vecchi.
Mai prima d'ora un comic movie era stato così costruito a misura del protagonista , un rinato e istrionico Robert Downey Jr. nei panni dell'eccentrico e geniale playboy miliardario Tony Stark.
Divertente e brillante , più nei dialoghi e nella caratterizzazione dei personaggi che nelle scene d'azione comunque adeguate , "Iron Man" convince appieno e il risultato al botteghino è lì a dimostrarlo.
Ma il più bel film che ho visto durante le vacanze è "2046" di Wong Kar-Wai , un regista che amo alla follia. Elegante nel muovere la macchina da presa , raffinato nell'estetica sempre volutamente ricercata , i suoi film colpiscono per l'atmosfera intima e rarefatta , l'andamento lento ma mai noioso , i personaggi malinconici e incompiuti. "2046" è una pellicola che parla d'amore e lo lega con il ricordo , ne esplora con passo triste i tempi e i modi , le occasioni mancate e i rimpianti.
Magistrale e sorretto da un cast magnifico ( prima o poi bisognerà parlare un po' di più del grande Tony Leung , anche qui in occidente ).
ciao ciao
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