giovedì, giugno 25, 2009

Tex e la Patagonia

Possibile che un albo di Tex Willer , seppur speciale come l'annuale Albo Gigante , possa concorrere , sin d'ora a fine giugno , al simbolico titolo di miglior fumetto del 2009?
In un momento in cui tutti parlano , spesso a sproposito , di "graphic novel" e "romanzo grafico" la rinascita di un personaggio classico e popolare , come il ranger più famoso d'Italia , è cosa quantomeno interessante e un pelino ironica. Nelle mani dello scrittore Mauro Boselli l'eroe del western all'italiana sta vivendo una seconda giovinezza all'insegna della qualità anche nella serie regolare. Ma è in questo Texone , da poco nelle edicole , che si concentrano tutti gli ingredienti delle grandi storie a fumetti ( che poi sono anche gli stessi dei grandi film e romanzi...) : un'ambientazione affascinante , insolita e storicamente ben documentata , personaggi così ben caratterizzati da rimanere impressi indelebilmente nel cuore dei lettori ( vale per i comprimari ma in questa storia , elemento fondamentale , viene anche colta e sviscerata l'essenza stessa del protagonista e dei suoi pards ) , una vicenda epica ed emozionante e disegni semplicemente magnifici.
Ecco , l'arte di Pasquale Frisenda merita veramente un applauso a scena aperta. Raramente ho visto un disegnatore così padrone del proprio talento grafico e , allo stesso tempo , così narrativo e al totale servizio della storia.
La sensazione , e non sono l'unico a pensarla così , è di trovarsi di fronte ad una sorta di "what if" , una stupenda e molto ipotetica "ultima storia di Tex".
E , per una volta , la parola capolavoro non è fuori luogo.



ciao ciao

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