martedì, febbraio 19, 2008

The Chosen One in the Big Easy

Ero pronto a scrivere una profonda critica sull'Nba All Star Game , giocato quest'anno in una New Orleans che piano piano sta tornando alla normalità dopo la devastazione dell'uragano Katrina.
I giovani giocatori non rispettano abbastanza il gioco , difesa ed intensità latitano e cedono il passo a schiacciate e numeri da circo che , in questo contesto , sono fini a se stessi.
Vero , verissimo , per 3/4 della partita...
Poi ti accorgi che nell'ultimo quarto , inaspettatamente e seguendo un copione da veri maghi dell'intrattenimento , la partita è in equilibrio , nessuno vuole perdere e si accende l'incredibile competitività di questi iper-atleti. La difesa sale di colpi , le grandi giocate si moltiplicano ma questa volta in un clima di feroce agonismo. Otto minuti di altissimo livello cancellano i precedenti quaranta al limite della noia.
E si vedono i migliori giocatori del mondo al loro meglio: il tiro e la pulizia tecnica di Ray Allen , il ballhandling di Chris Paul , lo spaventoso atletismo di Dwight Howard e Amare Stoudemire , l'innata eleganza di Brandon Roy , le fantasiose acrobazie di Dwyane Wade.
Ma su tutti , The Chosen One.
Il Prescelto , King James , al secolo Lebron James.
Straordinario e meritato MVP della gara.



ciao ciao

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