E alla fine è finito anche Lost. Dopo sei intense stagioni , mille misteri ( alcuni mai chiariti...) , viaggi nel tempo , azione , intrighi e tante peripezie. Che dire? L'ultimo doppio episodio è bellissimo , commovente , intenso. L'ennesimo pezzo di bravura di un formidabile gruppo di attori e autori.
E' vero che non tutto viene spiegato , che tante sottotrame sono state abbandonate e mai più riprese , ma a fare la differenza , a elevare Lost nell'Olimpo delle serie tv , è la componente emotiva della storia , la profondità e lo spessore dei personaggi e delle relazioni umane che si sono intrecciate nel corso di questa vera e propria saga epica.
Se il giorno dopo aver visto l'episodio finale ritornate con il pensiero alla storia e ai personaggi e vi pervade un misto di malinconia e tristezza , consci che purtroppo non ci saranno più nuove avventure di Jack , Kate , Locke , Hurley e tutti gli altri , allora vuol dire che gli scrittori hanno fatto bene il loro lavoro , creando un legame empatico , solido e indissolubile , con lo spettatore , probabilmente l'obiettivo massimo , e la soddisfazione più grande , per chi fa questo mestiere.
Lost è finito? Viva Lost!!!
Grazie ragazzi , ci mancherete.
ciao ciao
giovedì, maggio 27, 2010
martedì, maggio 18, 2010
La Montecchia , ovvero Alajmo passo secondo
Chiamarlo pranzo è riduttivo. E' un'esperienza , un viaggio , un gioco , un divertimento.
Quando entri in uno qualsiasi dei tanti regni della famiglia Alajmo sai già che i tuoi sensi saranno magicamente sollecitati e dolcemente appagati.
A partire dalla crema di piselli con fonduta di parmigiano , un'esplosione di gusto , passando per la battuta di manzo con crema d'uovo e lattuga all'aceto , piatto semplice ma perfettamente equilibrato. Poi un risotto con asparagi bianchi e verdi con polvere di Tandoory e liquirizia , semplicemente perfetto per cottura e armonia di sapori , e coscia d'oca croccante con crema di patate , caponatina e salsa ai pepi , piatto che al solo guardarlo aumenta la salivazione. E si chiude alla grandissima con i bignè allo zabaione liquido con panna e ristretto di caffè dove la carica dello zabaione viene abilmente bilanciata dalla delicatezza della panna.
Il servizio è allo stesso livello della cucina , preciso e impeccabile , mai invadente e sempre cordiale , mentre alla gioiosa atmosfera in tavola contribuisce senza ombra di dubbio anche l'ambiente elegante ma rilassante con le finestre e la veranda che si affacciano sul green dell'omonimo golf club.
Alla fine di questo straordinario percorso culinario sorge però spontanea una domanda.
Se La Montecchia , una stella nella prestigiosa guida Michelin , mi ha incantato in questo modo , Le Calandre , dall'alto delle tre stelle , cosa sono? Un viaggio mistico? L'Eden dei gourmet? Il Nirvana dei gastronauti?
Penso proprio che lo scoprirò presto...
ciao ciao
Quando entri in uno qualsiasi dei tanti regni della famiglia Alajmo sai già che i tuoi sensi saranno magicamente sollecitati e dolcemente appagati.
A partire dalla crema di piselli con fonduta di parmigiano , un'esplosione di gusto , passando per la battuta di manzo con crema d'uovo e lattuga all'aceto , piatto semplice ma perfettamente equilibrato. Poi un risotto con asparagi bianchi e verdi con polvere di Tandoory e liquirizia , semplicemente perfetto per cottura e armonia di sapori , e coscia d'oca croccante con crema di patate , caponatina e salsa ai pepi , piatto che al solo guardarlo aumenta la salivazione. E si chiude alla grandissima con i bignè allo zabaione liquido con panna e ristretto di caffè dove la carica dello zabaione viene abilmente bilanciata dalla delicatezza della panna.
Il servizio è allo stesso livello della cucina , preciso e impeccabile , mai invadente e sempre cordiale , mentre alla gioiosa atmosfera in tavola contribuisce senza ombra di dubbio anche l'ambiente elegante ma rilassante con le finestre e la veranda che si affacciano sul green dell'omonimo golf club.
Alla fine di questo straordinario percorso culinario sorge però spontanea una domanda.
Se La Montecchia , una stella nella prestigiosa guida Michelin , mi ha incantato in questo modo , Le Calandre , dall'alto delle tre stelle , cosa sono? Un viaggio mistico? L'Eden dei gourmet? Il Nirvana dei gastronauti?
Penso proprio che lo scoprirò presto...
ciao ciao
mercoledì, maggio 12, 2010
Iron Man 2
Un fumettone lo defineranno in molti , scorrettamente e irrispettosi della dignità , della profondità e della estrema versatilità , a quanto pare ancora misconosciuta in Italia , del medium fumetto.
Io invece , per non offendere nessuno , lo definirei un giocattolone tecnologico , di quelli divertenti , spensierati , che strizzano più di un occhio ai nerd ma che piacciono tanto anche al grande pubblico. Dentro trovate tanta azione , belle figliuole , dialoghi brillanti ( probabilmente il vero punto di forza del film ) , attori calati alla perfezione nella parte ( ovviamente a partire dal rinato Robert Downey Jr.) e tanta bella musica ( AC/DC ma anche la California Love di Tupac...)
Consigliato per passare un paio d'ore in relax senza dover necessariamente spegnere il cervello , non poco visto quello che passa Hollywood di questi tempi...
ciao ciao
mercoledì, maggio 05, 2010
Uno-due al cinema
A volte mi capita , senza alcun motivo particolare , di non andare al cinema per mesi ( forse semplicemente perchè non c'è niente di valido da vedere...) Altre (rare) volte mi capita di vedere due film in tre giorni , magari spinto dall'entusiasmo altrui ( è il caso di domenica scorsa ) , vincendo la mia ormai quasi proverbiale pigrizia e l'altrettanto innegabile ritrosia verso un certo tipo di pellicole. Categoria nella quale rientra "Cosavogliodipiù" di Silvio Soldini , e che potremmo definire "gli amori clandestini ai tempi della (delle?) crisi"
Sul fatto che il regista sia abile dietro la macchina da presa non ci sono dubbi , ma il film è troppo chirurgico , asettico , quasi documentaristico nel mettere in scena una vicenda semplicissima , estremamente verosimile e coerente ma quasi per nulla coinvolgente ed emozionante. Ti aspetteresti di provare grande empatia per i personaggi e invece , toh guarda! , sembrano attori che recitano una parte.
E siccome per ogni delusione deve corrispondere una gratificazione ( come direbbe Altafini: "pagina 75 del manuale di Francesco" ) , come seconda incursione al multisala ho scelto un prodotto più consono ai miei gusti. "Vendicami" di Johnnie To , con il mitico Johnny Hallyday , è un noir/gangster movie dove si parla poco e si spara molto , con almeno un paio di scene di gran classe e impatto. Non un grandissimo film ma divertente e ben confezionato.
ciao ciao
Sul fatto che il regista sia abile dietro la macchina da presa non ci sono dubbi , ma il film è troppo chirurgico , asettico , quasi documentaristico nel mettere in scena una vicenda semplicissima , estremamente verosimile e coerente ma quasi per nulla coinvolgente ed emozionante. Ti aspetteresti di provare grande empatia per i personaggi e invece , toh guarda! , sembrano attori che recitano una parte.
E siccome per ogni delusione deve corrispondere una gratificazione ( come direbbe Altafini: "pagina 75 del manuale di Francesco" ) , come seconda incursione al multisala ho scelto un prodotto più consono ai miei gusti. "Vendicami" di Johnnie To , con il mitico Johnny Hallyday , è un noir/gangster movie dove si parla poco e si spara molto , con almeno un paio di scene di gran classe e impatto. Non un grandissimo film ma divertente e ben confezionato.
ciao ciao
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