Lasciate stare gli effetti speciali pirotecnici , le scene d'azione esplosive ( termine decisamente appropriato...) o l'effetto nostalgia per un cartone animato dell'infanzia.
Ve li do io i tre veri motivi per vedere , se già non l'avete fatto , il film dei Transformers:
1) Megan Fox.
2) Megan Fox.
3) Megan Fox.
E se proprio non vi basta , sappiate che questa pellicola è talmente roboante e kitsch , talmente fracassona , e in molti passaggi anche trash , da risultare persino divertente.
Ma ricordate: cervello off e...viva Megan Fox!
ciao ciao
martedì, luglio 29, 2008
giovedì, luglio 24, 2008
Seeing Sounds
martedì, luglio 22, 2008
Passate parola!
So di aver già scritto un post simile a questo , ma pensavo che il nostro paese avesse toccato il fondo , il punto più basso della sua decadente parabola. Mi sbagliavo.
Il nostro Presidente del Consiglio , in osservanza di un bisogno esclusivamente privato ( non finire in carcere...) , si sta facendo beffe della Costituzione , della giustizia , di qualsiasi regola democratica e morale. Prima la legge contro le intercettazioni , poi la blocca-processi , e infine l'immunità per le alte cariche dello stato ( in attesa del ritorno di una ancor più vergognosa immunità parlamentare...).
E visto che la norma sul conflitto d'interessi , prerogativa fondamentale di un paese normalmente democratico , sembra non interessare più nessuno , il governo può facilmente essere spalleggiato da televisioni e giornali servili e ammaestrati.
Il nostro Presidente del Consiglio , in osservanza di un bisogno esclusivamente privato ( non finire in carcere...) , si sta facendo beffe della Costituzione , della giustizia , di qualsiasi regola democratica e morale. Prima la legge contro le intercettazioni , poi la blocca-processi , e infine l'immunità per le alte cariche dello stato ( in attesa del ritorno di una ancor più vergognosa immunità parlamentare...).
E visto che la norma sul conflitto d'interessi , prerogativa fondamentale di un paese normalmente democratico , sembra non interessare più nessuno , il governo può facilmente essere spalleggiato da televisioni e giornali servili e ammaestrati.
Tra i pochi , pochissimi , giornalisti autorevoli , liberi e informati c'è Marco Travaglio. Potrà esservi simpatico o antipatico ma il suo mestiere lo sa fare. E allora vi prego di dedicare mezz'ora alla settimana del vostro tempo per ascoltarlo: www.beppegrillo.it , ogni Lunedì alle ore 14 ( si riprende il 1° Settembre ma sono on-line tutti gli interventi delle ultime settimane ).
Perchè la complicità e l'ignoranza non sono più consentite.
Passate parola.
ciao ciao
Perchè la complicità e l'ignoranza non sono più consentite.
Passate parola.
ciao ciao
giovedì, luglio 17, 2008
Wanted
"Wanted" è un buon film d'azione , ha una trama originale e non banale , qualche scena ben coreografata , dialoghi sopra la media e attori adeguati. Angelina Jolie è la solita supergnocca , specialmente se può ricoprire il ruolo di "dirty femme fatale con pistola" , Morgan Freeman ha stile da vendere e James McAvoy una piacevole sorpresa che farà ancora parlare di sè.
Ma è anche un film che mi ha fatto riflettere sull'evoluzione dei miei gusti di cinefilo.
E sono giunto alla conclusione di avere una sorta di crisi da rigetto nei confronti dei moderni action movie. Pellicole rutilanti e ipercinetiche , con movimenti di camera e montaggi da videoclip talmente , e volutamente , veloci da non permettere allo spettatore di capire in pieno quello che accade. L'abuso di effetti speciali produce scene sempre più complesse e improbabili , al limite del ridicolo nel loro essere impossibili o innaturali.
L'80% del pubblico pagante , forse a digiuno di cultura cinematografica , esclama:"Wow , che figata!" Io e il restante 20% pensiamo: " Ma che cagata è?"
Poter fare virtualmente qualsiasi cosa con il computer non aiuta i creativi , anzi inaridisce la fantasia e uccide l'inventiva che sono alla base di una buona sequenza d'azione.
Avete mai visto un film con Jackie Chan? Il divertimento sta nel fatto di sapere che è LUI ad eseguire , con la complicità di ottimi stuntman e martial arts coordinator , tutte le mirabolanti acrobazie. Il John Woo degli esordi ha creato un'estetica di violenza e pallottole , poi copiata in tutto il mondo. Zero tecnologia , zero stronzate , adrenalina e divertimento a mille.
E la scena d'inseguimento in "Ronin" di John Frankenheimer? C'è qualcosa di palesemente inverosimile? Effetti speciali? No e no. Eppure è un piccolo gioiello del genere.
E poi basta , ma veramente basta , con i proiettili al rallentatore in stile Matrix , hanno rotto!
Hanno proprio rotto!!!
ciao ciao
Ma è anche un film che mi ha fatto riflettere sull'evoluzione dei miei gusti di cinefilo.
E sono giunto alla conclusione di avere una sorta di crisi da rigetto nei confronti dei moderni action movie. Pellicole rutilanti e ipercinetiche , con movimenti di camera e montaggi da videoclip talmente , e volutamente , veloci da non permettere allo spettatore di capire in pieno quello che accade. L'abuso di effetti speciali produce scene sempre più complesse e improbabili , al limite del ridicolo nel loro essere impossibili o innaturali.
L'80% del pubblico pagante , forse a digiuno di cultura cinematografica , esclama:"Wow , che figata!" Io e il restante 20% pensiamo: " Ma che cagata è?"
Poter fare virtualmente qualsiasi cosa con il computer non aiuta i creativi , anzi inaridisce la fantasia e uccide l'inventiva che sono alla base di una buona sequenza d'azione.
Avete mai visto un film con Jackie Chan? Il divertimento sta nel fatto di sapere che è LUI ad eseguire , con la complicità di ottimi stuntman e martial arts coordinator , tutte le mirabolanti acrobazie. Il John Woo degli esordi ha creato un'estetica di violenza e pallottole , poi copiata in tutto il mondo. Zero tecnologia , zero stronzate , adrenalina e divertimento a mille.
E la scena d'inseguimento in "Ronin" di John Frankenheimer? C'è qualcosa di palesemente inverosimile? Effetti speciali? No e no. Eppure è un piccolo gioiello del genere.
E poi basta , ma veramente basta , con i proiettili al rallentatore in stile Matrix , hanno rotto!
Hanno proprio rotto!!!
ciao ciao
venerdì, luglio 11, 2008
Strangers in Paradise
Come faccio a spiegarvi cos'è "Strangers in Paradise" se non l'avete mai letto?
Già , come faccio? Di cosa parla?
Risposta semplice: della vita. Quella che ognuno di voi affronta ogni giorno , fatta di delusioni ed esaltazioni , sogni e speranze , tradimenti ed amori. Quella di cui fanno parte la famiglia e gli amici , i colleghi di lavoro e tutte quelle persone che incrociate tutti i giorni per strada e che magari , chissà , prima o poi potrebbero entrare d'incanto nel valzer della vostra esistenza.
Terry Moore ha raccontato tutto ciò , in poco più di dieci anni e ventiquattro volumi , con onestà e sentimento , passione e coraggio , intelligenza e sensibilità.
Francine e Katchoo , David , Casey , Freddie e tutti gli altri sono personaggi difficili da dimenticare perchè trascendono la pagina disegnata e diventano molto più di mere creazioni di china e carta , cioè persone vive e reali che entrano magicamente nel cuore di tutti i lettori.
E poi...e poi alla fine della storia mi sono pure commosso!
E questo per qualsiasi opera letteraria , credetemi , non è davvero poco.
ciao ciao
Già , come faccio? Di cosa parla?
Risposta semplice: della vita. Quella che ognuno di voi affronta ogni giorno , fatta di delusioni ed esaltazioni , sogni e speranze , tradimenti ed amori. Quella di cui fanno parte la famiglia e gli amici , i colleghi di lavoro e tutte quelle persone che incrociate tutti i giorni per strada e che magari , chissà , prima o poi potrebbero entrare d'incanto nel valzer della vostra esistenza.
Terry Moore ha raccontato tutto ciò , in poco più di dieci anni e ventiquattro volumi , con onestà e sentimento , passione e coraggio , intelligenza e sensibilità.
Francine e Katchoo , David , Casey , Freddie e tutti gli altri sono personaggi difficili da dimenticare perchè trascendono la pagina disegnata e diventano molto più di mere creazioni di china e carta , cioè persone vive e reali che entrano magicamente nel cuore di tutti i lettori.
E poi...e poi alla fine della storia mi sono pure commosso!
E questo per qualsiasi opera letteraria , credetemi , non è davvero poco.
ciao ciao
mercoledì, luglio 09, 2008
Nel mio lettore cd
John "Cougar" Mellencamp e Pino Daniele. Due greatest hits , due carriere trentennali , due grandi artisti.
Il rocker statunitense è l'autore di "Human Wheels"...e ho detto tutto! Il suo doppio "best of" , che contiene anche altre splendide canzoni come "When Jesus left Birmingham" o "What if i came knocking" , è un distillato puro di original american rock!
E poi c'è Pino , il miglior cantautore italiano. Punto.
Con lui Tullio De Piscopo , alla batteria e background vocals , e Tony Esposito , sempre più fricchettone alle percussioni. Che line-up!
"Anema e core , it's gonna be alright. Anema e core , anema e core..."
Da paura!
ciao ciao
Il rocker statunitense è l'autore di "Human Wheels"...e ho detto tutto! Il suo doppio "best of" , che contiene anche altre splendide canzoni come "When Jesus left Birmingham" o "What if i came knocking" , è un distillato puro di original american rock!
E poi c'è Pino , il miglior cantautore italiano. Punto.
Con lui Tullio De Piscopo , alla batteria e background vocals , e Tony Esposito , sempre più fricchettone alle percussioni. Che line-up!
"Anema e core , it's gonna be alright. Anema e core , anema e core..."
Da paura!
ciao ciao
mercoledì, luglio 02, 2008
Redacted
Brian De Palma è un grande regista o è un autore troppe volte sopravvalutato e che annovera nel suo curriculum solo una manciata di film veramente , e pienamente , riusciti?
Propendo per la seconda ipotesi , ma la sua nuova pellicola "Redacted" merita certamente un posto , al fianco probabilmente di "Scarface" e "Gli Intoccabili" , nel podio della produzione del filmaker americano.
Un doppio finto documentario che , per denunciare l'inutilità della presenza delle truppe statunitensi in Iraq e le loro violenze sulla popolazione locale , alterna le immagini di un falso reportage francese sulla vita dei soldati Usa ai check-point di Samarra a quelle di un altrettanto falso video amatoriale di un marine che riprende le lunghe , alienanti e noiose giornate dei suoi commilitoni. Un'idea vincente che permette a De Palma , pur rimanendo nel campo della fiction pura , di restituire agli spettatori una sensazione di estremo realismo e di sfogare , per una volta , talento , tecnica e virtuosismi al servizio della trama cruda e sconvolgente.
Sconvolgente forse non quanto l'intervista al regista andata in onda subito prima del film su Sky Cinema.
Domanda dell'inviata: " Cosa conosce del cinema italiano contemporaneo? "
Risposta: " Noi americani sappiamo poco di quello che avviene all'estero. Quel tipo simpatico che saltava sempre ( Benigni ) cosa fa? Ha girato altri film? E quell'altro? Quello del bambino che montava i film ( Tornatore , "Nuovo cinema Paradiso"... )? Lavora ancora?
L'anno scorso sono andato a Cannes e mi hanno chiesto cosa pensavo di Johnny To. Johnny , chi?
Non lo conoscevo , eppure ha girato un centinaio di film..."
Pazzesco! Da un vaccaro di Houston ( tipo George Bush... ) mi aspetto che non sospetti nemmeno dell'esistenza di vita fuori dal Texas , ma da un addetto ai lavori , un autore , una persona di cultura ( si presume... ) mi aspetto orizzonti meno limitati!
I mezzi di informazione ci sono , internet c'è , c'è tutta la tecnologia che vogliamo!
Cazzo , informati!!!
Sono perplesso.
A volte è difficile capire questi americani...
ciao ciao
Propendo per la seconda ipotesi , ma la sua nuova pellicola "Redacted" merita certamente un posto , al fianco probabilmente di "Scarface" e "Gli Intoccabili" , nel podio della produzione del filmaker americano.
Un doppio finto documentario che , per denunciare l'inutilità della presenza delle truppe statunitensi in Iraq e le loro violenze sulla popolazione locale , alterna le immagini di un falso reportage francese sulla vita dei soldati Usa ai check-point di Samarra a quelle di un altrettanto falso video amatoriale di un marine che riprende le lunghe , alienanti e noiose giornate dei suoi commilitoni. Un'idea vincente che permette a De Palma , pur rimanendo nel campo della fiction pura , di restituire agli spettatori una sensazione di estremo realismo e di sfogare , per una volta , talento , tecnica e virtuosismi al servizio della trama cruda e sconvolgente.
Sconvolgente forse non quanto l'intervista al regista andata in onda subito prima del film su Sky Cinema.
Domanda dell'inviata: " Cosa conosce del cinema italiano contemporaneo? "
Risposta: " Noi americani sappiamo poco di quello che avviene all'estero. Quel tipo simpatico che saltava sempre ( Benigni ) cosa fa? Ha girato altri film? E quell'altro? Quello del bambino che montava i film ( Tornatore , "Nuovo cinema Paradiso"... )? Lavora ancora?
L'anno scorso sono andato a Cannes e mi hanno chiesto cosa pensavo di Johnny To. Johnny , chi?
Non lo conoscevo , eppure ha girato un centinaio di film..."
Pazzesco! Da un vaccaro di Houston ( tipo George Bush... ) mi aspetto che non sospetti nemmeno dell'esistenza di vita fuori dal Texas , ma da un addetto ai lavori , un autore , una persona di cultura ( si presume... ) mi aspetto orizzonti meno limitati!
I mezzi di informazione ci sono , internet c'è , c'è tutta la tecnologia che vogliamo!
Cazzo , informati!!!
Sono perplesso.
A volte è difficile capire questi americani...
ciao ciao
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