![](http://2.bp.blogspot.com/_xLbSAYjjvnY/TDX9qIiaDHI/AAAAAAAAAsc/XwHfYaPVEuI/s320/the_roots.jpg)
![](http://1.bp.blogspot.com/_xLbSAYjjvnY/TDX9E4RaIwI/AAAAAAAAAsU/2yD2Sa_tqL4/s320/nas-damien-marley-distant-relatives.jpg)
Ok , l'hip hop non è morto , si dimena , lotta , è vivo. Certo , il poderoso massaggio cardiaco lo danno sempre i soliti nomi noti. Per esempio Nas e The Roots.
Mr. Jones divide la scena con il figlio d'arte Damian Marley ( il più talentuoso dei tanti pargoli di Bob...) per produrre "Distant Relatives" , un bel disco intenso e socialmente impegnato. Belle atmosfere a metà strada tra New York e la Giamaica e il solito sontuoso flow del re di Queensbridge. Dei Roots che dire? Vorrei tanto sapere se prima o poi sbaglieranno un colpo. Finora no. In "How i got over" sono sempre loro , inconfondibili eppure sempre diversi. Musicalmente colti ma con attitudine da battaglia , il massimo. Magnifici.
Due candidati per il miglior disco dell'anno.
ciao ciao
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