venerdì, maggio 02, 2008

Considerazioni e foto dall'Istria

Di rientro dal viaggio in Croazia alcune considerazioni in ordine sparso:
- questo paese ha definitivamente completato , nonostante i problemi legati alla guerra nei Balcani , la transizione da un turismo in fase embrionale , e un pochino di nicchia , ad uno di massa con tutte le strutture e l'appeal delle località estere più blasonate. Ma contrariamente ad altri paesi ( anche l'Italia? ) sembra che gli istriani siano , per ora , molto attenti a mantenere intatto il paesaggio , le bellezze storiche e naturali , insomma la genuinità e la freschezza del posto.
- la gente è , generalmente , simpatica , cordiale e disponibile. Certo , si vede che il tutto è "finalizzato" alla fidelizazzione del cliente. Oddio! Sto parlando come un manager! Aiuto! Scherzi a parte , il concetto è :" Faccio di tutto per accontentarti e farti sentire a casa , così poi ritorni e intasco altri quattrini , bell'italiano pasciuto e benestante...". Magari mi sbaglio , ma è anche normale sia così ( noi facevamo lo stesso con i tedeschi qualche tempo fa e forse...lo facciamo ancora! ).
- si mangia molto , molto bene. Prosciutto istriano , ćevapčići , palačinka , tartufo , formaggi...
- la mia classifica dei paesi che ho visto: 1) Parenzo 2) Rovigno ( simile a Porec ma più piccola e meno attrezzata per il turismo ) 3) Vrsar ( piccolina ma graziosissima , ottimi alberghi ) 4) Pola ( la più deludente , bruttina e trafficata ).


Rovigno

Mare , mare , mare...

La famiglia Manzalini resiste al vento di Parenzo

A Flengi , fuori da ogni ristorante , c'è un grill che gira , gira , gira...

Tramonto a Vrsar ( solo per i più romantici...)



ciao ciao

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