lunedì, febbraio 09, 2009

La verità dietro il caso Eluana

"Eluana è un pretesto – sì, l'ho detto, non lo dirò più – per fare affari, per sistemare pratiche, per moltiplicare l'immunità, per dare la spallata definitiva alla giustizia.
Infatti, non è affatto in discussione il salvataggio o meno di una vita che, iniziate le procedure, seguirà il suo corso.
Qui è in gioco un principio: che le sentenze definitive della magistratura si applicano senza che la politica possa metterci il becco.
E' un principio che è già stato più volte lesionato, in questi anni, ma se passasse l'idea che una sentenza definitiva della magistratura può essere modificata da un decreto, che il Capo dello Stato non firma, e poi da un disegno di legge approvato a tappe forzate da un Parlamento sequestrato dal governo, che gli fa fare quello che vuole anziché sottoporsi del Parlamento medesimo, io credo che finisce all'istante lo Stato di diritto, finisce all'istante la democrazia liberale basata sulla divisione dei poteri, finisce all'istante il nostro obbligo di obbedire alle leggi e alle sentenze.
In un Paese dove un governo o una maggioranza possono annullare una sentenza per legge o per decreto, ciascuno è libero di fare ciò che vuole visto che mai un privato cittadini potrà ottenere dal governo o dal Parlamento che venga annullata la sua, di sentenza, quando non gli piace.Ed è proprio questo principio che Berlusconi ha voluto scardinare l'altro giorno approfittando del dramma di questa ragazza". Marco Travaglio dal blog di Beppe Grillo.



ciao ciao

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